Ferrari Purosangue: provocante e provocatoria - Motori.it

2022-11-15 17:05:12 By : Mr. Zhihao Wang

Solo motore V12 aspirato per la Ferrari del cambiamento.

La Ferrari Purosangue va oltre il concetto di automobile sportiva, si scrolla di dosso l’etichetta di SUV che in tanti hanno tentato di affibbiarle da mesi, e custodisce la tradizione nel cofano dove alberga un V12 aspirato.

Riprendendo una frase di Sepùlveda, “vola solo chi osa farlo”, la Ferrari Purosangue vola sui preconcetti, sulle imposizioni dell’auto elettrica a tutti i costi, sui tabù che facevano paura anche ad Enzo Ferrari. Lui non avrebbe voluto una Ferrari a 4 porte, e invece… Le auto di oggi devono essere tutte elettriche o al massimo ibride, e invece… Le ruote alte non saranno mai sportive, e invece… La Purosangue è un diretto al fegato di chi si ostina a seguire la massa con i paraocchi imposti da una politica miope. Una magia che tira fuori dai 12 cilindri emozioni che ancora non possono essere sopite dalla corsa all’elettrificazione.

Mentre in tanti con in pregiudizio tra i denti, a voce bassa, parlavano di una Ferrari arrivata in ritardo nel mondo dei SUV, il telo scopriva le forme della Ferrari Purosangue lasciando tutti senza parole. Di lei parla lo stile, con quel frontale dominato dal cofano lungo e levigato, in cui spicca l’aerobridge. Le porte posteriori, più corte, sembrano sparire, lasciando spazio ad un dinamismo elegante, sottolineato anche dai passaruota. Questi si staccano dal complesso per riempire meglio gli spazi tra la carrozzeria e le grandi ruote. Dietro è armoniosa, compatta, aggressiva, ma mai pesante. Infatti, fluttua con il portamento di chi sa di essere diva e non deve dimostrarlo. Lo spoiler, e tutto quello che gravita intorno ai terminali di scarico sono elementi che sottolineano la sua sportività, ma non la impongono. La Purosangue è l’essenza pura di un nuovo concetto di design.

La Purosangue non è arrivata in ritardo, ha solo fatto invecchiare tutto il resto. Flavio Manzoni, a capo dei designer del Cavallino, con l’umiltà dei grandi uomini, pur essendo consapevole del suo ennesimo successo, forse il più difficile e il più sofferto, ha atteso il giudizio della stampa con trepidante curiosità. In questa vettura ha potuto osare ed ha trovato la chiave giusta per creare la forma perfetta. Dal vivo la Purosangue ha il dinamismo di una statua di Michelangelo mescolato con lo spirito d’innovazione che pervade le opere di Leonardo da Vinci. I volumi sono lontani anni luce da quelli dei SUV, anche dei più blasonati, e l’altezza da terra non è così spavalda come su altre proposte del genere. Chi la vedeva come uno dei tanti SUV da nababbi deve ricredersi, perché lei amplia i confini Ferrari, non restringe i cavallini nel recinto delle ruote alte.

Sulla Ferrari Purosangue non si aprono le portiere, quelle posteriori si spalancano al contrario per un effetto teatro che invita a salire a bordo. Le 4 sedute, non 5, su questo in Ferrari sono stati tassativi, sono speculari a quelle di un concept. Sottili, eleganti, sportive, accolgono con un comfort di alto livello, e quelle posteriori possono anche essere regolate nell’inclinazione. Due cilindri si alzano sia davanti che dietro per regolare il clima, lo schermo davanti al passeggero diventa da 10,2 pollici. L’effetto wow è garantito. Ma in tutto questo tripudio di pelle, e persino materiale antiproiettile per il rivestimento del pavimento (optional), c’è il filo conduttore di uno stile che ti avvolge. Si prova un senso di benessere creato da un mix tra lusso e tecnologia. Il tetto panoramico è la continuazione ideale del parabrezza e regala una finestra sul mondo che illumina l’abitacolo in tutta la sua grandezza. C’è anche un bagagliaio adeguato, e per uscire basta premere un pulsante, così il sipario si spalancherà e mentre scenderete vi proietterà sul palcoscenico della vita.

Nascosto dal prezioso cofano in alluminio, in posizione centrale anteriore, sulla Ferrari Purosangue c’è un V12 da 6,5 litri da 725 CV e 716 Nm di coppia massima. Un motore che vanta le teste dei cilindri derivate dall’unità della 812 Competizione, e delle soluzioni prese in prestito dalla F1 per migliorarne l’efficienza. La trasmissione è a doppia frizione ad 8 marce, ha rapporti più corti rispetto alle precedenti quattro posti del Brand, e le prestazioni sono da urlo. Nello specifico, la velocità massima è superiore ai 310 km/h, mentre lo scatto da 0 a 100 km/h è coperto in soli 3,3 secondi. Per arrivare ai 200 km/h con partenza da fermo, invece, bastano appena 10,6 secondi.

Il sistema di sospensioni attive Ferrari con tecnologia TASV (True Active Spool Valve) di Multimatic, rappresenta una scelta rivoluzionaria, perché abbina un motore elettrico ad un ammortizzatore idraulico di alta precisione. In questo modo riesce a lavorare a frequenze più elevate rispetto ai tradizionali sistemi adattivi o semi-attivi, ed in curva il centro di rollio si riduce fino a 10 mm. Grazie agli accelerometri ed ai sensori di posizione su ognuna delle quattro sospensioni, il dialogo con il Side Slip Control (SSC) 8.0 è sempre rapido e risolutivo. Ne deriva una dinamica che si annuncia da riferimento anche grazie al sistema di trazione integrale che evolve quello della Ferrari GTC4Lusso, all’ABS ‘evo’, preso in prestito dalla 296 GTB e migliorato nella gestione dei fondi a bassa aderenza, ed alle quattro ruote sterzanti, oltre alla sospensione anteriore semi-virtuale.

Per mettere in garage una Purosangue bisogna staccare un assegno di 390.000 euro, ma le prime consegne avverranno nel quarto trimestre del prossimo anno. Per il momento quindi, è possibile ammirarla dalla nostra gallery, in modo da alimentare il sogno.

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