Come ricavare la lavanderia? Dove e con quali mobili ed elettrodomestici - Cose di Casa

2022-11-15 16:36:39 By : Ms. Vicky Lei

Progettualità e scelta di arredi ad hoc consentono di realizzare un angolo o un vano dedicato, persino se la casa ha spazi mini, perché può bastare anche meno di 1 mq. Inoltre la spesa per l'allestimento può essere contenuta, limitandosi magari al solo acquisto dell'essenziale.

Composizione di Arblu (www.arblu.it) con lavabo, specchiera e moduli laterali per contenere elettrodomestici e biancheria. Compresi gli accessori costa 2.528 euro.

Individuare in casa il posto idoneo per la lavanderia è il punto di partenza. Da qui in poi, oltre ai centimetri di cui tener conto, aiuta anche una dose di creatività

Unici vincoli sono le dimensioni degli elettrodomestici (anche se in produzione vi sono modelli slim e mini) e la posizione degli impianti. Il “metodo classico”, quando si hanno a disposizione spazi che lo consentano, prevede di organizzare la lavanderia in bagno o nell’antibagno, se non addirittura in un locale dedicato. In realtà, è possibile utilizzare anche luoghi della casa apparentemente meno “vocati” come la cucina, il balcone, il vano caldaia, i disimpegni o addirittura il living (come vedremo in questo servizio). Volendo osare con una progettazione creativa, la lavanderia si può aggiungere praticamente ovunque.

• 1 mq (o poco più della metà) è il minimo necessario: ci sta una lavatrice standard con oblò (misura L 60 x P 60 x H 85/90 cm) e, sopra, un’asciugatrice delle stesse dimensioni. A seconda del punto della casa, può essere necessario prevedere un sistema di schermatura, di produzione o su misura in base alle misure e alla geometria dello spazio. • 100 cm è la lunghezza minima per affiancare un mini lavatoio (o un modulo a colonna) alla lavatrice; 125 cm per affiancare lavatrice e asciugatrice; 60-65 cm per una lavasciuga. Per inserire tutto in un elemento d’arredo, bisogna aggiungere almeno 6 centimetri.• 2 mq: sembra poco e invece è uno spazio generoso da attrezzare con più elementi.

• lavatrice • asciugatrice • lavatoio con asse • cesto per la biancheria da lavare • cesto per la biancheria pulita • vano per i detersivi • spazio per stendere

La serie Drop di Novello (novello.it) è caratterizzata dalla vasca in Teknorit bianco e da una ricca serie di elementie accessori, come le basi in nobilitato con ante a libro, i pensili laccati con i ripiani, i cestoni in alluminio su ruote, i tubi appendiabiti, i vani a giorno e lo specchio. La composizione in foto misura L 260 x P 65 cm e costa 4.017 euro + Iva.

Intervista all’architetto Tommaso Giunchi, www.tommasogiunchi.it

Dove è meglio ricavare la lavanderia?

Si parla di un ambiente che tutti desidererebbero grande e spazioso, luminoso e ben aerato. Purtroppo non sempre vi sono le condizioni e lo spazio per poter assecondare tutte queste richieste. Idealmente, la lavanderia dovrebbe avere posto per lavatrice+asciugatrice, lavatoio ampio, armadiature e anche per stendere ed eventualmente stirare. Un tempo, il layout e la metratura delle case permettevano di allestire la lavanderia nella cosiddetta zona di servizio, una parte indipendente dal soggiorno e dagli ambienti notte. Le superfici delle abitazioni si sono ridotte e spesso è difficile riuscire a destinare alla lavanderia un intero locale. Nei miei progetti, dunque, cerco sempre di ritagliare centimetri utili per prevederla perché, per quanto piccola, ritengo sia importante. Molte volte la inserisco in corridoio, anche utilizzando poca superficie e ricorro a grandi ante a libro come sistema di schermatura.

Qual è stato il suo progetto più originale?

Quello relativo a una lavanderia ricavata in corridoio, vicino al bagno. Ho risolto con una finestrella a vetri orientabili e un sistema di porte a libro che sfruttano il corridoio per l’apertura. Il concetto fondamentale è che la lavatrice non è bella da vedere, e poi fa rumore, quindi è importante riuscire a separala e renderla indipendente. Lo spazio più piccolo che mi è capitato di progettare è quello per la sola lavasciuga, quindi circa 70 x 70 cm, giusto per l’elettrodomestico e i relativi attacchi, con un’anta che nasconde il tutto. Questo è proprio il minimo per considerare la zona di lavaggio separata.

Quali elementi sono ritenuti indispensabili dai committenti e quali lo sono secondo lei?

Oltre alla lavatrice, oggi difficilmente chi allestisce una lavanderia rinuncia all’asciugatrice. I due elettrodomestici, inoltre, possono essere posti uno sull’altro, a colonna (se non sono predisposti per questo, si può ricorrere a ripiani realizzati appositamente da alcuni produttori); è vero, però, che disporre dello spazio adeguato per sistemarli uno di fianco all’altro (almeno 125 cm) dà la possibilità  di avere un piano di appoggio in più, alleato prezioso che agevola le operazioni. Un altro elemento indispensabile per alcuni è il lavatoio; ma perché sia davvero pratico e funzionale deve essere di almeno 50 cm e certamente profondo. Altrimenti si tratta di un lavabo o un lavamani in più. L’aerazione, che a volte viene trascurata dai committenti, è invece un importante requisito per la lavanderia, anche quando non vi si devono stendere i panni ad asciugare. La richiesta di uno spazio per stirare è rara, ma per chi lo desidera esistono diverse soluzioni, anche di produzione. In un progetto, per esempio, ho studiato un piano di lavoro scorrevole, all’interno dell’armadiatura, per poter stirare con comodità persino le lenzuola. In un altro ho soddisfatto la richiesta di avere la lavanderia comunicante con uno dei due bagni della casa, ma nascosta alla vista. Ebbene, questa è stata una sfida molto interessante perché, oltre a ottimizzare luce e aria del bagno utilizzandole per la zona di servizio tramite finestrelle interne, sono riuscito a sfruttare anche il lungo balcone su cui si affaccia il bagno in questione, per stendere i panni ad asciugare all’esterno, in uno spazio coperto.

Minimo indispensabile o una super attrezzatura da professionisti? Tutto dipende dallo spazio e dal budget, senza trascurare personalizzazione, praticità e sicurezza

Wash&Dry di Arcom (www.arcombagno.com) comprende porta lavatrice/asciugatrice, colonne attrezzate (con asse da stiro integrata, cestelli e base appendiabiti) e carrelli estraibili. La composizione in foto misura L 281 x P 51/63 e costa 2.800 euro.

Laundry Space di Scavolini, design Idelfonso Colombo, (www.scavolini.com) è un sistema completo e funzionale che comprende un’ampia gamma di soluzioni, tra cui piani d’appoggio, stendino, asse da stiro, cassetti e armadi. Nascondere per organizzare è il criterio alla base della serie, ricca di molti accessori. Prezzo su preventivo.

La linea Base di Colavene (colavene.it) è formata da moduli componibili che contengono piani d’appoggio, assi da stiro, cestelli porta biancheria basculanti e stendini. Possono essere abbinati a pensili, colonne e accessori coordinati. Il mobile con lavatoio e vano per lavatrice misura L 106 x P 50 x H 90 cm e costa 312 euro.

Store Dritto di Geromin (gruppogeromin.com) è una linea di composizioni attrezzate con basi, colonne, pensili, vani per lavatrici e asciugatrici e lavabi studiati per assicurare comodità nelle operazioni di lavaggio a mano della biancheria. La composizione in foto misura L 200 x P 36,4/49 x H 140 cm. Prezzo su preventivo.

Della serie Bolle di Arbi Arredobagno (www.arbiarredobagno.it) il mobile bianco laccato lucido con lavabo Ari XL in mineralguss e la struttura a giorno in finitura laccata per la lavatrice. A completare, la specchiera Light. La composizione misura 193,6 x 63 cm e costa 4.675 euro.

Spazio Time di Ideagroup (www.ideagroup. it) è una soluzione modulare e personalizzabile, disponibile in 50 finiture. È composta da strutture a giorno, basi portalavabo e colonne attrezzate. Può contenere anche il lavatoio, integrato o a incasso, che comprende una tavoletta rimovibile che si può posizionare in diverse inclinazioni, in modo da garantire l’ergonomia durante il lavaggio a mano ma essere invisibile in altri momenti. La composizione con moduli a colonna (a destra nella foto) misura L 168 x P 65 x H 201 cm e costa 2.320 euro.

Per scegliere il modello giusto, consulta la nostra sezione elettrodomestici! Bisogna valutare misure, capacità di carico, consumi e classe di efficienza energetica (cambiate dal 1° marzo 2021), tipo e numero di programmi. Consulta la nostra sezione elettrodomestici per trovare i modelli di lavatrici ed asciugatrici.

Tratto da Cose di Casa cartaceo, febbraio 2020