Alfa Romeo è un Brand molto amato dagli appassionati del mondo dei motori che ha visto dai primi anni ’50 l’impiego delle sue auto in servizio con le Forze dell’Ordine. La scelta era dettata dai successi sportivi che la Casa del Biscione stava ottenendo in diverse gare e categorie sportive.

Leggi Anche: Alfa Romeo Giulia e Stelvio restyling, le novità di stampo Tonale.

Le Alfa Romeo erano auto semplici, potenti e veloci e con la livrea della Polizia, Carabinieri e altri Corpi dello Stato impiegati per la sicurezza hanno svolto compiti di ordine pubblico con leggendari modelli come: Giulia Super, Matta, Giulietta, Alfasud, Alfa 75, Alfetta, 156, 159 e nuova Giulia.

Dal 1952 l’Alfa Romeo 1900 era l’auto scelta come servizio di pronto intervento per le “Pantere” della Polizia e le “Gazzelle” dei Carabinieri. 

I suoi tratti caratteristici erano la struttura a scocca autoportante e il motore 4 cilindri compatto, alimentato da un solo carburatore, con testata in alluminio e due assi a camme comandati da una catena.

Si trattava di un’auto molto avanzata rispetto ai suoi tempi che risultava essere particolarmente agile e veloce grazie all’utilizzo del motore 4 cilindri da 1.975 cc al posto dei più pesanti 6 e 8 cilindri. Un propulsore che erogava 90 cavalli e le permetteva di raggiungere la velocità massima di 160 km/h.

Leggi Anche: Alfa Romeo, indiscrezioni e modelli futuri dal 2023.

Poi arriva la Giulietta che è più corta, stretta e leggera della 1900. Di fatto porta Alfa Romeo in un nuovo segmento ma riesce a garantire una buona abitabilità interna e una ottima tenuta di strada.

Il motore è interamente in alluminio e ha una cilindrata di 1.290 cc per 65 CV di potenza e una velocità massima di 155 km/h. Grazie alle sue buone prestazioni e ottima agilità unite a un peso contenuto e dimensioni compatte, diventa preso l’auto più diffusa tra le Forze dell’Ordine. 

La mitica Alfa Romeo Giulia entra in scena nei primi anni ’60 ed è una delle prime auto al mondo con struttura portante a deformazione differenziata. Infatti, la zona anteriore e quella posteriore vengono studiate appositamente per assorbire gli urti ed essere più sicura in caso di tamponamento. Una soluzione d’avanguardia per l’epoca. 

Il motore bialbero 1.6 litri della Giulia rappresenta è una evoluzione del 1.3 quattro cilindri che si distingue per le valvole di scarico raffreddate con inserti di sodio. Senza contare lo stile immortale che contraddistingue Alfa Romeo Giulia con il suo frontale basso, la coda tronca e giuste proporzioni nei volumi. 

La pubblicità di lancio recita “disegnata dal vento” e Giulia ha un Cx di appena 0,34, grazie all’attento e innovativo studio e sviluppo in galleria del vento. 

Una delle Alfa più apprezzate dai Carabinieri, e ancora in utilizzo, è la 159 che è tra le “gazzelle” più diffuse. Al momento del debutto nel 2006 l’Alfa Romeo 159 era stata consegnata con il 2.4 JTDM 20v da 200 CV, mentre ora tutte le vetture sono equipaggiate con il benzina 2.2 JTS.

Nel 2016 ha fornito un lotto di Alfa Romeo Giulietta all’Arma dei Carabinieri con motore 1.9 JTDm da 150 CV abbinato e cambio manuale a 6 marce.

Recentemente Alfa Romeo Giulia è entrata a far parte della Polizia di Stato con un ordine di 450 auto, tutte equipaggiate con il 2.0 litri turbo benzina da 200 CV e cambio automatico a 8 rapporti ZF e trazione posteriore. 

La Giulia sarà presto affiancata da 616 unità di Alfa Romeo Tonale in versione hybrid 1.5 da 160 CV con cambio automatico a 7 rapporti.

CONTINUA A LEGGERE SU FLEETMAGAZINE.COM

Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News. Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.

Sumo Publishing srl - Via Selvanesco 77 - Milano

redazione@fleetmagazine.com - tel 02.89544811