Sanità all’anno zero: consultorio nel degrado a San Pietro Vernotico - La Gazzetta del Mezzogiorno

2022-11-15 16:31:44 By : Mr. Zhishan Yao

SAN PIETRO VERNOTCO - Il lavandino della medicheria si è rotto da giorni e a ieri ancora nemmeno l’ombra. Per la sostituzione si farebbe prima a chiedere a «Chi l’ha visto?». Mancano una sala d’aspetto e il bagno per gli utenti. E in quello dei dipendenti manca il copri water della tazza e addirittura, tutto intorno ad una mattonella del bagno spunta la vegetazione dal muro. Lo scarico non funziona ed ogni volta che si aziona lo sciacquone l’acqua invade il pavimento. E dire che i servizi igienici lasciano a desiderare è un comodo eufemismo. L’intonaco delle pareti cade a pezzi, si stacca dai muri come foglie di tabacco essiccato. Muffe di vario tipo costellano qua e là le pareti a mo’ di quadri dipinti con la tecnica pittorica del «puntinismo».

Consultorio di San Pietro Vernotico all’anno zero. Capita che dovendo accompagnare conoscenti per un consulto il cronista si imbatta in situazioni assurde. A San Pietro il via vai di gente è notevole. Decine e decine le persone che ogni giorno si recano al consultorio per ogni genere di servizio.

«Signora, toccava a me, dice una donna». «Veramente tocca a me», risponde l’altra. «Guardi la mia prenotazione», aggiunge. «Anch’io sono prenotata per quest’ora», ribatte l’altra. E dal confronto emerge che l’appuntamento era per entrambe fissato negli stessi tempi. A barcamenarsi tra pazienti e carte da compilare c’è solo una ostetrica che si spende generosamente tra mille e una cose da fare. Non c’è personale che possa supportarla. E si tratta di assistere pazienti in grado di deambulare e senza altre patologie per cui sarebbe necessario l’aiuto di un’altra persona perché fare tutto da soli è una impresa titanica. A meno che non ci sia qualche parente ad aiutare, perché degli operatori socio sanitari nemmeno l’ombra. E se si tratta di disabili l’impresa è ancor più ardua date anche le barriere architettoniche presenti. E la privacy è un optional. La denuncia che arriva dalla Cgil dice che purtroppo, in queste condizioni, non c’è solo il consultorio di San Pietro, ma queste strutture così importanti per le donne, per giovani ed un’ampia fascia di popolazione sono «dimenticate». A cominciare da un semplice lavandino che è fondamentale per l’igiene non solo degli utenti ma degli stessi operatori, per passare alla salubrità degli ambienti in cui quotidianamente si svolgono visite e controlli delicati e che mal si conciliano proprio con quel bisogno di salute che in tanti richiedono. Occorrono interventi urgenti per questa struttura. Un segno di attenzione e rispetto non solo per l’utenza ma anche per chi ogni giorno ci lavora in trincea, spesso in solitudine, cercando di fare del suo meglio nonostante la carenza di organici.

San Pietro vernotico , consultorio , degrado

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